L’ambiente di apprendimento digitale è destinato a diventare una piattaforma chiave per l’apprendimento nel settore tecnologico. In futuro studieremo solo in digitale?
La piattaforma digitale techLEARN ha lo scopo principale di facilitare l’apprendimento degli apprendisti. È una sorta di «chiave digitale» che riduce la complessità della revisione professionale e della tenuta amministrativa di FUTUREMEM. Non sostituisce l’apprendimento aptico. L’apprendimento digitale, però, sta diventando sempre più importante. L’obiettivo è che gli apprendisti combinino il mondo digitale e quello aptico in modo possibilmente ideale durante la formazione e l’implementazione pratica.

Il gruppo di utenti dell’ambiente di apprendimento digitale techLEARN sarà molto eterogeneo. Oltre ad apprendisti e formatori, comprenderà ad esempio anche scuole professionali e centri per corsi interaziendali. Come si terrà conto delle esigenze dei diversi gruppi di utenti nel progetto?
Nelle prossime settimane tutti i futuri gruppi di utenti saranno coinvolti in gruppi di lavoro. Potranno così apportare i loro bisogni e le loro preoccupazioni. L’attenzione iniziale è rivolta agli apprendisti. techLEARN intende fornire loro una guida che consenta di orientarsi più facilmente nelle tre sedi di apprendimento (azienda, scuola professionale, corsi interaziendali). Il portfolio delle competenze con la documentazione dell’apprendimento e delle prestazioni riporta anche le competenze raggiunte. Il vantaggio per i formatori professionali sarà che techLEARN renderà più facile l’allestimento del rapporto di formazione. E le scuole professionali e i centri di formazione interaziendale dovrebbero essere in grado di inserire in futuro i loro certificati di formazione e le loro valutazioni.

Nei prossimi mesi ci si concentrerà sul concetto specifico e poi sullo sviluppo della piattaforma. In particolare, quali sono le sfide?
Dobbiamo essere pronti per l’estate del 2026. È un obiettivo ambizioso. Non si tratta di costruire una villa di lusso, ma di iniziare con una solida casa unifamiliare. Ci stiamo quindi concentrando sull’essenziale. La soluzione desiderata comprende la gestione della formazione, il portafoglio delle competenze e i supporti per l’apprendimento/insegnamento. In una fase successiva, questa casa unifamiliare potrà essere ampliata in modo continuativo. Ad esempio, attraverso una chat che permetta la comunicazione tra i vari utenti o una piazza di mercato. 

Per quando possiamo aspettarci delle anticipazioni sul sistema?
Il team di progetto ha già accesso all’ambiente di sperimentazione. L’obiettivo è quello di tracciare i principi della revisione professionale in modo possibilmente semplice. I requisiti specifici e il modo in cui devono essere implementati e incorporati sono attualmente in fase di definizione. Questo richiederà ancora del tempo. Non appena l’implementazione avrà raggiunto un certo livello di maturità, sarà possibile avere delle anticipazioni. È tuttavia troppo presto per indicare una data. Stiamo ovviamente seguendo il piano di implementazione di FUTUREM. Siamo consapevoli di dover essere pronti per tempo per le misure di formazione e informazione.

Un ambiente di apprendimento digitale si basa, tra l’altro, su buoni contenuti. E per quanto riguarda lo sviluppo di nuovi contenuti didattici?
In techLEARN sono presentate diverse offerte nell’ambito dei supporti di apprendimento/insegnamento. I supporti di apprendimento/insegnamento sia digitali che aptici saranno disponibili attraverso una soluzione di e-shop. Nel progetto si sta cercando di capire come i contenuti didattici digitali possano essere utilizzati in modo integrato in techLEARN. I nuovi contenuti didattici e i supporti di apprendimento/insegnamento saranno sviluppati da Swissmechanic e da Swissmem. A tal proposito, forniremo aggiornamenti regolari su queste attività.