Swissmem Formazione professionale Eventi Come possiamo rimanere attrattivi? Giornata della formazione professionale dedicata ai giovani

Come possiamo rimanere attrattivi? Giornata della formazione professionale dedicata ai giovani

Non c’è futuro senza giovani talenti. Ma come si possono attirare i giovani verso l’industria tecnologica? La Giornata della formazione professionale Swissmem 2024 ha offerto l’opportunità di ispirarsi e di acquisire prospettive diverse. È emerso chiaramente che non esistono rimedi brevettati. Sono piuttosto, necessari l’apertura e lo scambio tra le generazioni e i diversi mondi della formazione.

Dove un tempo si producevano macchine per impastare la pasta, la settimana scorsa è stata sollevata la questione: «Come possono le professioni dell’industria tecnologica rimanere attrattive per le generazioni future?».

La Aeschbachhalle AHA di Aarau è stata la cornice ideale per oltre 270 visitatori che, a conclusione della Settimana nazionale della formazione professionale, hanno impastato e plasmato il tema della conferenza.

Voci e impressioni della Giornata della formazione professionale (in tedesco)

Sforzo congiunto

«Abbiamo bisogno di tutti», ha sottolineato il consigliere di Stato Alex Hürzeler nel suo discorso introduttivo. «Abbiamo bisogno di diversi lavoratori qualificati con percorsi formativi diversi, e abbiamo bisogno che le scuole e le imprese lavorino congiuntamente».

Il capo del Dipartimento dell’educazione, della cultura e dello sport ritiene che il suo Cantone si trovi fondamentalmente in una buona posizione di partenza. Negli ultimi anni, il Canton Argovia è stato in grado di creare diverse organizzazioni che aiutano a orientare le scelte professionali in modo efficiente e in linea con le esigenze. In futuro si intende intensificare ulteriormente il lavoro di rete, rafforzando l’iniziativa (in tedesco) tra scuole e imprese. L’obiettivo nella scelta della carriera è chiaro: ogni alunno deve trovare un ingresso adeguato nel mondo del lavoro.

Rifiutare gli stereotipi

La storia dell’Aeschbachhalle dimostra che i giovani si battono per il cambiamento e non sempre si comportano in conformità: dopo la sua chiusura, il padiglione è rimasto vuoto per quasi 30 anni. Durante il periodo di transizione, gli sprayer utilizzavano questo spazio per la loro arte e nel seminterrato venivano a volte organizzate feste illegali.

Si potrebbe anche risalire al filosofo greco Socrate. Già lui si lamentava più di 2400 anni fa: «I giovani d’oggi amano il lusso, hanno cattive maniere e disprezzano l’autorità. Contraddicono i genitori, accavallano le gambe e fanno i prepotenti con gli insegnanti».

Nella sua presentazione, l’esperto di marketing delle risorse umane Jörg Buckmann si è deliberatamente astenuto dal tipizzare le generazioni Z e Alpha. Ha invece sottolineato che i giovani hanno sempre avuto opinioni leggermente diverse. «La formazione professionale significa gestire le contraddizioni». E questo è sempre stato il caso, ha detto Buckmann. È quindi convinto che sia proprio questa area di tensione a rendere particolarmente stimolante il lavoro con i giovani. Nella sua presentazione (in lingua tedesca), ha dato alcuni suggerimenti non convenzionali che spesso ricevono poca attenzione nelle discussioni. Buckmann ha sottolineato, ad esempio, che i giovani dovrebbero essere rassicurati, che i genitori dovrebbero star loro più vicini e che si dovrebbe porre l’accento sulle competenze invece di concentrarsi sui voti scolastici. 

Abilitare i contatti reali

La tavola rotonda ha dimostrato quanto siano importanti le esperienze di vita reale e i contatti personali, anche in un mondo digitalizzato. Questo inizia con la promozione precoce della tecnologia, ma svolge anche un ruolo importante nel dialogo con le scuole e nel processo di scelta della carriera. Gli ostacoli all’accesso dovrebbero essere rimossi il più facilmente possibile.

È inoltre emerso chiaramente che, oltre alla diversità, l’industria dovrebbe enfatizzare sempre più i suoi vantaggi – soprattutto nei confronti delle giovani donne. Come ha sottolineato Nora Teuwsen, CEO di ABB Svizzera, le professioni dell’industria tecnologica permettono di toccare con mano questioni fondamentali come la protezione del clima e l’efficienza energetica.

Grandi progetti in corso

Nel suo tour d’horizon (presentazione, in tedesco), Thomas Schumacher, responsabile della formazione professionale Swissmem, ha illustrato i principali progetti attualmente in corso nell’ambito della formazione professionale. Con la creazione di un’associazione per l’attuazione dell’iniziativa «Fascino tecnica» e di un’associazione per la creazione di un ambiente di apprendimento digitale, negli ultimi mesi sono state gettate importanti basi per affrontare le sfide future. 

Quest’anno, le WorldSkills, che avranno luogo a Lione dal 10 al 15 settembre, saranno un momento emozionante. Schumacher ha invitato gli ospiti a visitare personalmente i Campionati Mondiali delle professioni e a sostenere i giovani campioni.

Eric Wermelinger, informatico di formazione e appassionato poeta slammer, ha dimostrato che la tecnologia razionale e l’arte creativa delle parole possono essere combinate. Con le sue rime virtuose, è riuscito a dare uno sguardo umoristico alla formazione professionale, a riassumere la mattinata e, allo stesso tempo, a portare fino alla pausa pranzo.

Marketing di carriera in termini concreti

Il pomeriggio ha offerto agli ospiti l’opportunità di familiarizzare con le implementazioni concrete del marketing di carriera nell’ambito di due presentazioni interattive. Da un lato, è stata presentata in modo più dettagliato l’iniziativa «Fascino tecnica» (diapositive di presentazione, in tedesco) e, dall’altro, l’azienda Fischer Reinach (diapositive di presentazione, in tedesco) ha mostrato come la scelta professionale possa essere comunicata in modo orientato all’esperienza.

L’industria ha un futuro

Il presidente Swissmem Martin Hirzel ha dato uno sguardo motivante al futuro dell’industria. Nella sua presentazione (in tedesco), ha chiarito che negli ultimi anni in Svizzera non c’è stata alcuna deindustrializzazione. Sebbene l’industria tecnologica sia un settore ciclico e sempre soggetto a fluttuazioni, è stata in grado di mantenere la propria forza lavoro nel lungo periodo.

Solo il leggero calo del numero di apprendisti lo preoccupa, afferma Hirzel. Per contrastare questo fenomeno, è necessario l’impegno di tutte le parti interessate.

Hirzel è convinto che anche in futuro l’industria continuerà a svolgere un ruolo centrale nell’economia svizzera. Perché una cosa è chiara: senza le sue tecnologie e le sue competenze, non sarà possibile affrontare le sfide attuali quali la protezione del clima, la mobilità, la salute e l’alimentazione. Secondo Hirzel, l’industria tecnologica offre anche ai giovani, in particolare, l’opportunità di fare la differenza in Svizzera e nel mondo.

Dall’entroterra all’immensità dell’Atlantico

Samuel Widmer ha mostrato cosa è possibile fare con una visione forte, determinazione, perseveranza e spirito di squadra nella sua vivace presentazione (in tedesco). L’idea folle che ha dato il via al suo viaggio: quattro amici svizzeri, che non sanno nulla di canottaggio, decidono di partecipare alla più dura gara di canottaggio del mondo. Si danno tre anni di tempo per raggiungere il loro obiettivo: percorrere 4800 chilometri a remi dalle Isole Canarie ai Caraibi ed essere i primi ad arrivare.

Per quanto sfavorevoli fossero le condizioni, per quanto grandi fossero gli ostacoli da superare, per quanto infruttuosi fossero i primi chilometri di gara: i quattro amici hanno raggiunto il loro obiettivo! La loro storia potrebbe essere paragonata a quella di una start-up che entra in un nuovo mercato e in una nuova tecnologia e trova il successo sul mercato nonostante le molte avversità.

I quattro, nel frattempo diventati canottieri qualificati, stanno progettando di partecipare alla prossima gara. Nel giugno 2025 vorrebbero affrontare la gara di 4444 km da Monterey (USA) a Kauai (Hawaii). Ulteriori informazioni e possibilità per sostenere la Pacific Challenge sono disponibili su: www.swiss-raw.ch (tedesco o inglese).

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Ultimo aggiornamento: 23.05.2024